ARTE TECNOLOGICA
FREE ENERGY
Perchè ancora non abbiamo la Free Energy
by Luciano Gianazza •
Tutti vorremmo la Free Energy, qualcuno dice che è impossibile, qualcuno è riuscito a diventare autosufficiente nel produrre l’energia necessaria per illuminare la propria casa e a far funzionare gli elettrodomestici o le apparecchiature della propria azienda.
Avremmo comunque potuto avere tutta l’energia necessaria al nostro vivere con tutti i comfort che ci vengono forniti dagli elettrodomestici, dal riscaldamento e dall’aria condizionata senza pagare alcuna bolletta a chicchessia.
Tuttavia alcune multinazionali non l’hanno permesso, e tuttora non lo permettono, anche se non potranno farlo per sempre.
La prima trasvolata atlantica, un segreto mai rivelato.
Il 20 maggio e il 21 maggio 1927 Charles Lindbergh compì la prima traversata aerea dell’Oceano Atlantico, in solitario e senza scalo da New York arrivando dopo 38 ore e 8 minuti esatti a Parigi con il suo aereo, lo Spirit of Saint Louis.
Quell’impresa lo fece entrare nella leggenda e gli fece avere prestigiosi riconoscimenti dal presidente Calvin Coolidge che lo nominò colonnello della riserva dell’aviazione degli Stati Uniti. Il governo francese gli concesse invece la Legion d’Onore. Il Time lo consacrò «Man of the Year».
Questo è quello che da bambini leggiamo sui libri di storia nelle sezioni che parlano delle grandi imprese dell’uomo. A chi piace la storia di Lindbergh e cerca di saperne di più scopre che la sua vita fu turbata da un pesante dramma.
Le cronache dell’epoca riportano che nel 1932 gli fu rapito e ucciso il figlio di due anni Charles August. Anche se fu pagato un riscatto, il bambino fu ritrovato privo di vita.
Questo è ciò che quasi tutti conoscono o possono conoscere facilmente, la bellissima avventura e la tragedia che segnò la vita di Lindbergh.
Mancano tuttavia molti particolari che una volta resi noti dimostrano l’intera scena e svelano dei crimini contro i protagonisti dell’umanità.
Il giovane Charles Lindbergh alle 7:22 della mattina del 21 maggio 1927, una domenica, abbracciò e salutò sua madre per intraprendere il viaggio più importante della sua vita.
In realtà era il viaggio più importante per l’aeronautica militare statunitense perché stava per attraversare l’Atlantico da New York a Parigi senza scalo.
Nessuno aveva veramente fiducia in lui perché a quel tempo quell’obiettivo sembrava irreale e impossibile da raggiungere, ma nonostante questo migliaia di persone si radunarono per assistere all’evento.
LindBerg era fiducioso, lui sapeva che poteva farcela e che poteva contare sul suo aeroplano.
33 ore e 8 minuti più tardi Lindbergh arrivò a Parigi dopo un volo di 4000 miglia, diventando il primo uomo che attraversò con successo l’Atlantico in un volo commerciale, senza fermarsi per fare rifornimento.
Alcuni giorni più tardi al momento del suo ritorno negli Usa, la prima persona ad abbracciarlo non fu sua madre, né sua moglie, e nemmeno il presidente degli Stati Uniti Calvin Coolidge che era venuto ad attenderlo personalmente.
Lindbergh si diresse a passo svelto verso un uomo che all’oscuro del pubblico aveva osservato l’andamento dell’intera operazione, e segretamente ne aveva reso possibile il successo. Con le lacrime agli occhi lo abbracciò e disse: “Grazie Lester, non ce l’avrei fatta senza di te”.
Lester Hendershot era un inventore “casalingo” uno di quei tipi che inventano cose incredibili nel garage di casa di cui Lindbergh si fidava e rispettava più di qualsiasi altro, e come scoprirai lui era il cervello dietro le quinte.
La traversata era stato un’incredibile successo per gli Stati Uniti e per Charles Lindbergh, ma quell’evento aveva un piccolo segreto fin dall’inizio della missione, di cui solo tre persone ne erano a conoscenza.
I giornali, la televisione, e il pubblico non avevano bisogno di sapere come stavano veramente le cose con l’aeroplano di Lindbergh e perché Lester Hendershot era la chiave dell’intera operazione.
A prima vista tutto sembrava normale con il motore, ma in un compartimento nascosto misero in segreto un’invenzione di Hendershot, un generatore che poteva ruotare senza carburante per migliaia di ore e che dava un ulteriore quantità di energia di cui l’aeroplano di Lindbergh aveva bisogno per attraversare i 4000 miglia dell’Atlantico senza fermarsi.
Volevano mantenere il segreto, ma in qualche modo un tecnico che aveva aiutato nel progetto fece trapelare questa informazione a un quotidiano locale.
I documenti ufficiali mostrano che l’aeroplano di Lindbergh, Spirit of Saint Luis pesava circa 2060 libbre. Comprenderai che gli aeroplani di allora non erano i capolavori tecnologici di oggi, i loro motori erano grossi e rumorosi e letteralmente divoravano cherosene, ed è per questo che chiunque avesse una conoscenza tecnica di qualche tipo affermava senza esitare che sorvolare l’Atlantico era un sogno impossibile.
Non c’era alcuna possibilità di volare senza scalo per per 4000 miglia sopra l’Atlantico senza un asso nella manica, e quell’asso era l’invenzione di Hendershots: un generatore fenomenale che poteva produrre energia senza fine che a sua volta per funzionare ricavava energia dal nucleo magnetico della Terra.
Un aeroplano come quello di Lindbergh fa mediamente sei miglia con un gallone. La matematica si dice che lo Spirit of Saint Louis avrebbe avuto bisogno di circa 670 galloni per fare 4000 miglia senza fermarsi.. Il peso totale delle aeroplano era di 2060 libbre, e facendo i calcoli appare evidente che sarebbe stato impossibile.
Alla maggior parte delle persone non importavano i particolari e i dettagli, a loro solo interessava stabilire un record, e grazie al generatore miracoloso Lindbergh fece in modo di ottenerlo. I giornali furono contenti, i politici furono contenti, era un momento magico.
Leister Hendershots
Radio a valvole di Hendershot alimentata a free energy prodotta dal suo generatore statico.
Ma chi era il misterioso uomo che stava dietro al generatore che ha cambiato la storia dell’aviazione? Chi era Leister Hendershots?
Leister era nato nel 1898, aveva i piedi per terra fin da bambino, ma nello stesso tempo si rivelò essere un genio, genio pratico. Come bambino si dedicava con passione a costruire impressionanti giocattoli di tutti i tipi, quando i suoi coetanei si divertivano semplicemente giocando a nascondino. Lui era davvero differente da qualsiasi altro.
Quando aveva 10 anni prese i pedali della bicicletta di suo padre, li montò su una struttura di legno con quattro ruote. Il carrettino che aveva creato poteva percorrere trecento yarde con una singola rivoluzione dei pedali. Suo padre era sbalordito e lui diventò il bambino più famoso del quartiere. Era ovvio che sarebbe diventato un grande inventore ma nessuno avrebbe potuto immaginare che lui stava per inventare un generatore di “free energy” che avrebbe potuto rendere le persone indipendenti dall’approvvigionamento di energia a pagamento. Iniziò a studiare meccanica alla Cornell University, ma alla fine decise di non continuare fino al completamento dei suoi studi. Si trovava veramente a suo agio fra matasse di fili elettrici, ruote e rottami da cui trarre pezzi per le sue invenzioni, sempre tentando di inventare cose molto semplici e pratiche che avrebbero potuto aiutare altre persone e dare loro una vita migliore.
Passarono gli anni e lui rimaneva sempre lo stesso: lavorava tutto il giorno vivendo nel suo mondo sognando di cambiare il mondo. Molti dicevano che il lavoro per lui era come una droga, ma altre persone diventarono interessati alle sue piccole pratiche invenzioni. Fra queste c’era Charles Lindbergh che viveva nel suo stesso quartiere e sentì parlare di quell’inventore ubriaco di lavoro che costruiva meraviglie con i rottami e un giorno Charles, aviatore ancora sconosciuto, andò a trovarlo e chiese a Lester di fargli una bussola per il suo aeroplano.
Lester fu d’accordo ma dopo il primo volo di prova, mentre stava studiando la bussola, si trovò fra le mani qualcosa che sembrava che potesse generare elettricità dal nulla. Immediatamente Hendershots decise di abbandonare il progetto della bussola e di dirigere tutti i suoi sforzi nella produzione del dispositivo che sembrava potesse produrre free energy. Lindbergh non era molto contento dell’idea ma non c’era molto che potesse fare.
Hendershots ebbe una intuizione quando realizzò che un’ordinaria bussola magnetica non punta al nord geografico o vero nord, ma punta al nord magnetico e varia in diverso grado dal nord vero verso quasi tutti i punti sulla superficie terrestre.
Scopri che muovendo una barra magnetizzata tagliando la linea di forza magnetica nord e sud, aveva un indicatore del nord vero, e che tagliando il campo magnetico est e ovest, si poteva sviluppare un moto rotatorio: un movimento che avrebbe potuto usare per generare una quantità infinita di elettricità Scoprì che con un nucleo pre-magnetizzato, si poteva istituire un campo magnetizzato che indicava il nord vero, ma ancora non sapeva proprio come utilizzare tutto ciò che aveva realizzato nel generatore che stava progettando di costruire. Hendershot diventò così ossessionato da questa idea che impegno tutto il suo tempo per costruire un generatore che potesse fornire free energy. Però dopo 2 settimane perse l’entusiasmo ed era pronto a rinunciare alla sua idea.
L’incontro che diede nuovo stimolo alla realizzazione della sua idea.
Hendershots decise di partecipare a una mostra chiamata “Inventica” dedicata agli inventori soprattutto dilettanti, solo per schiarirsi le idee e superare la sua delusione.
Tuttto ad un tratto ebbe il piacere di vedere il grande Nikola Tesla davanti ai suoi occhi. Ora vecchio e triste, Tesla, quell’uomo che stato una leggenda era a malapena in grado di muoversi. La luce scintillante nei suoi occhi non c’era più.
Quell’uomo che molti nemmeno notarono era l’ombra del famoso Tesla. Tutte le battaglie che aveva avuto con JP Morgan (il più grande investitore di capitale del tempo) avevano lasciato il segno su di lui e e lo avevano fatto finire in bancarotta. E questo lo si poteva facilmente leggere sul suo volto.
Improvvisamente il cuore di Hendershot cominciò a battere forte.
Tesla era il suo mentore segreto fin da quando era ragazzo. Aveva studiato tutti i suoi libri e tutte le sue invenzioni e ora finalmente aveva la possibilità di incontrarlo. Al termine della manifestazione, Hendershot ebbe il coraggio di avvicinarsi al vecchio Tesla. Gli spiegò quanto fosse stato ispirato dalle sue invenzioni e dai suoi libri e gli chiese dei consigli riguardo al generatore per ottenere elettricità senza alcun combustibile. Tesla rimase immobile fissandolo per alcuni secondi e poi rispose: “Mi sono reso conto che la Terra è un generatore elettrico enorme. Se l’umanità potesse sviluppare un cavo di rame abbastanza lungo da circumnavigare la Terra dal polo sud al polo nord e viceversa, si potrebbe utilizzare la potenza generata naturalmente dal campo magnetico terrestre e disporre di energia elettrica sufficiente da illuminare un miliardo di città grandi come New York”.
Poi Tesla se ne andò, assorto nei suoi pensieri, come non se nulla fosse successo. Ma quel momento per Hendershot significò moltissimo: fu il momento che scosse il suo mondo. Fu il momento in cui risolse il suo problema.
Immagina la Terra come una dinamo enorme che genera ogni secondo circa 200 miliardi di Volt. Il funzionamento non differisce dalle solite dinamo che ci sono familiari. Persino una dinamo di quelle usate per fornire corrente al fanale della bicicletta funziona con lo stesso principio. L’energia non può essere vista o sentita a meno che non si abbiano gli strumenti giusti. Se si prende un magnete normale e lo si mette vicino a un pezzo di legno non succede nulla. La stessa cosa avviene con il campo magnetico della terra, in un certo senso, non accade nulla. Anche se ogni secondo vengono generati miliardi di volt, senza i dispositivi giusti questa energia è inerte e va sprecata.
Anche se è invisibile e senza fine il campo magnetico della terra può essere visto al Polo Nord nella manifestazione di un’aurora boreale. L’energia del campo magnetico è dello stesso genere di quella del vento che fa navigare le barche a vela anche per mesi senza un motore e di quella del sole che fornisce luce e calore ininterrottamente. E’ la stessa che fa muovere le correnti marine in precise direzioni. Questa è stata la scoperta che avrebbe potuto rivoluzionare il mondo e sulla base di questo principio Hendershot ha creato il generatore che è stato inserito all’interno del motore dell’aereo di Lindberg. per aiutarlo a raggiungere distanze prima impensabili.
Avversità incontrate nel cercare di produrre free energy
Dopo che Charles Lindbergh attraversò l’Atlantico e diventò un eroe nazionale Hendershot aveva deciso di rendere pubblico il suo generatore perché voleva davvero aiutare gli altri. Ovviamente, non aveva realizzato che il suo motore era “colpevole” di aver contribuito al successo di Lindbergh.
Lindberg aveva stipulato un accordo di non divulgazione con i suoi sponsor: le compagnie del petrolio e del carbon fossile, che volevano sopprimere quell’invenzione necessaria a compiere all’impresa ma che se realizzata su grande scala avrebbe distrutto i loro imperi basati sul consumo di petrolio e carbone. Un dispositivo che creasse free energy era l’ultima cosa che volevano. Il loro motto era, e tuttora è: “Se è qualcosa a cui non si può mettere un contatore, non la supportiamo”.
Alcuni mesi più tardi, l’entusiasmo riguardo alla traversata atlantica iniziò a scemare e la gente smise di parlare del successo di Lindberg,
Hendershot fu finalmente in grado di mostrare il suo generatore al pubblico. Le grandi compagnie non erano certo contente, ma non si riusciva a far cessare la fame di sensazionalismo dei giornali. Gli esperimenti fatti avevano sbaragliato gli scienziati scettici. I primi esperimenti significativi sulla versione del generatore si svolsero presso la base aerea di Selfridge Field, Detroit, sotto la direzione del Maggiore Thomas G. Lanphier. Il generatore sperimentale prodotto a Selfridge era un piccolo modello di quello che sperava che sarebbe stato sviluppato su larga scala per poter generare energia elettrica gratuita a disposizione di tutti i cittadini per le loro case. Hendershot prima mostrò agli alti vertici militari come il suo modello funzionava, poi supervisionò i tecnici dell’esercito nella costruzione di un proprio modello che funzionava alla perfezione. Il Maggiore Lanphier riportò che gli esperti civili di apparecchiature elettriche ai quali era stato mostrato il generatore risero per il modo in cui era stato cablato e affermarono che non avrebbe mai potuto funzionare, ma quando fu alzato l’interruttore, il motore funzionò. Il Maggiore Lanphier dopo le varie sperimentazioni, riportando i risultati ai giornalisti commentò: “Il tutto è così misterioso e sorprendente che ha l’aspetto di essere un falso. Ero estremamente scettico quando ho visto il primo modello, ma ho aiutato a costruire il secondo e ho partecipato all’avvolgimento del magnete. Posso affermare con certezza che non c’è nulla di falso in questa apparecchiatura che possiamo definire “Motore senza combustibile”. Questo piccolo generatore sperimentale può fornire potenza sufficiente a uccidere un uomo”.
L’esperimento di Selfridge Field, innescò una serie di notizie sulla stampa nazionale. Apparvero notizie con titoli a lettere cubitali in giornali come il Detroit Free Press, Detroit News, Detroit Times, vari giornali di Pittsburgh, il New York Times, e molti altri. La maggior parte con titoli come “Il motore miracolo” e le immagini del Maggiore Lanphier, il Colonnello Lindbergh e Hendershot. Per le multinazionali dell’energia fu un duro colpo. Non potevano credere ai loro occhi, il generatore che avevano cercato così disperatamente di nascondere era ora stato presentato al pubblico. Dovevano fare qualcosa. Mandarono quindi il più affermato dei loro esperti, il dottor Hochstetter del Hochstetter Research Laboratories per dimostrare che il generatore non funzionava affatto e per trovare un modo per far apparire ridicolo il suo inventore. Scettico come era, l’esperto vide l’invenzione con i propri occhi e constatò che stava funzionando. Tentò per mesi e mesi di distruggere Hendershot mentre i suoi capi facevano pressione perché trovasse qualcosa per fermare questo inventore, altrimenti avrebbe rovinato i loro business. Hochstetter si confidò con i suoi collaboratori al suo laboratorio: “I rappresentanti delle multinazionali continuavano a dirmi: Distruggilo!, ma non riesco a trovare nulla”. Ben presto ne ebbe abbastanza di tutte le pressioni e declinò l’incarico dichiarando:” Permetterò che il mondo intero abbia tutte le informazioni su questa sorprendente invenzione”,
Alcuni giorni dopo morì in un incidente ferroviario su un treno che lo portava in Ohio, il luogo dove voleva fare il grande annuncio. Fu l’unico passeggero a bordo del treno che perse la vita. Improvvisamente, così come tutto era cominciato, la pubblicità e il sensazionalismo del motore Hendershot cessarono. L’ultima notizia a riguardo risale al 10 marzo 1928, quando apparve sulla maggior parte dei giornali un piccolo trafiletto che diceva che Lester Hendershot era stato ricoverato all’Emergency Hospital di Washington a seguito di un incidente in cui era rimasto paralizzato a causa di una scossa di 2000 volt, scaturita da una macchina che conosceva alla perfezione, avendoci lavorato per diversi anni. In realtà la scossa era da 220 volts e solo le sue corde vocali erano state paralizzate, e si riprese dopo qualche settimana. Tuttavia Hendershot non ha mai spiegato cosa era effettivamente successo.
E’ certo comunque che fu sottoposto a minacce per tutta la vita.
Una delle offerte più incoraggianti arrivò nel settembre del 1956, quando Hendershot ricevette la notizia che i funzionari del governo messicano volevano incontrarsi con lui e discutere la possibilità di utilizzare il suo generatore per il programma di sviluppo rurale in Messico.
I funzionari del governo messicano andarono a casa di Hendershot e presero accordi perché andasse a Città del Messico con tutta la famiglia collaborando con i tecnici messicani alla costruzione del generatore.
Hendershot e i suoi famigliari furono alloggiati in un appartamento vicino alla casa del direttore del dipartimento dell’energia elettrica. Hendershot supervisionò i messicani nella costruzione di un modello. Lavorava al progetto da diverse settimane e la moglie notò che diventava sempre più teso.
Una mattina di febbraio del 1957, il laboratorio telefonò dove abitava chiedendo di lui e la moglie disse che era uscito al mattino di buon ora per recarsi al lavoro, e se lui non era al laboratorio, non aveva idea di dove potesse essere. Passò l’intera giornata senza che si sapesse nulla di lui.
Quella notte non venne a casa, con grande sconcerto dei famigliari, fino al mattino quando ricevettero un telegramma da Los Angeles nel quale Hendershot chiedeva ai famigliari di ritornare a casa. Non spiegò mai mai perché era stato costretto a lasciare tutto così improvvisamente in circostanze strane, tranne che temeva per la sua vita e soprattutto dei suoi famigliari.
Il governo messicano non presentò alcun genere di lamentela o protesta, semplicemente il progetto fu abbandonato.
Il 19 aprile 1961, il figlio, ritornato a casa da scuola, lo trovò morto. La morte fu registrata come suicidio e il caso archiviato senza alcuna ulteriore investigazione.
Nel corso degli anni moltissimi scienziati hanno esaminato la sua scoperta, e ancor oggi, dopo 84 anni non sono in grado di spiegare pienamente l’invenzione. Pochi giorni prima che Hendershot morisse le grandi compagnie del petrolio e del carbone che lo avevano molestato per tutta la vita erano riuscite ad acquisire da lui i brevetti per 25.000 dollari, per assicurarsi che nessuno mai potesse avere accesso ai piani e costruisse il generatore.
Oggi comunque è possibile trovare piani per la costruzione del generatore, seppure manchino informazioni particolareggiate su come fare gli avvolgimenti elettrici, E il brevetto non impedisce la costruzione di un generatore per uso personale.
Un particolare mai emerso
Le informazioni riportate fino ad ora sono di dominio pubblico, i fatti riguardanti il volo di Lindberg con un motore costruito da Hendershot sono ripudiati dalle autorità e dagli organi ufficiali del mainstream, anche se riportati dai mass media dell’epoca.
Del rapimento di Baby Lindbergh fu accusato Bruno Hauptmann, un immigrato tedesco, carpentiere ed ex detenuto. Malgrado si fosse sempre proclamato innocente, Hauptmann venne giustiziato.
Nel dicembre del 1935 i Lindbergh si trasferirono in Europa con i loro due bambini piccoli fino al loro ritorno nel 1939, ufficialmente per difendere la propria privacy.
Pare che anche Lindberg volesse partecipare alla diffusione del generatore di Hendershot. Il rapimento del figlio fu un monito a non persistere nell’intento di promuovere il generatore?
Il trasferimento in Europa non fu piuttosto un esilio volontario a dimostrazione di aver abbandonato ogni forma di pubblicità del generatore di free energy?
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