ARTE TECNOLOGICA
Bottiglia di leyda
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| Descrizione La bottiglia di Leyda è stata ideata dallo studioso olandese Peter Van Musschenbrock (1692-1761) nel 1746. Il dispositivo è costituito da un recipiente di vetro le cui pareti, interna ed esterna, sono coperte con lamine sottili d’alluminio. Possiede un’asta conduttrice che termina superiormente con una sferetta metallica chiamata “bottone” ed inserita nel tappo di plexiglas della bottiglia. Di norma, il terzo superiore della bottiglia viene verniciato per isolare il vetro, che può divenire conduttore in presenza di umidità. |
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| Funzionamento Il dispositivo così costruito è un condensatore, le cui armature sono le pareti esterna e interna della bottiglia. Se, ad esempio, colleghiamo l’armatura interna con un corpo elettrizzato e quella esterna a terra, si raccolgono cariche elettriche di segno opposto sulle lamine metalliche separate dal vetro. Se si tocca una delle due armature con l’estremità di un filo metallico e si avvicina l’altra estremità alla seconda armatura, si ottengono scintille che possono raggiungere anche notevole intensità. |
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Riferimenti www.phys.uniroma1.it/DipWeb/museo/Leydabot.html www.reinventore.it/reinventore-tv/la-bottiglia-di-leida/ |
Contatti
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